Per Microlearning si intende un percorso di apprendimento costituito da piccoli moduli di contenuti.
I piccoli blocchi di apprendimento del Microlearning sono progettati in modo da dare nozioni concentrate, precise e brevi in modo da rispondere a diverse esigenze dei discenti.
Il Microlearning è utilizzato soprattutto come soluzione rapida a svariate problematiche e fornisce del materiale per veloci ripassi di argomenti già trattati e approfonditi con l’apprendimento tradizionale o con l’e-learning.
Il Microlearning si presta perfettamente ad essere fruito tramite i dispositivi mobili e portatili come smartphone e tablet per fornire apprendimento veloce e semplificato ovunque e in qualsiasi momento e situazione.
Inoltre, realizzare percorsi formativi di Microlearning ha tantissimi vantaggi.
Le caratteristiche principali del Microlearning
I contenuti del Microlearning vengono prima progettati, poi creati e, infine, eseguiti tramite le tecnologie più avanzate.
Questi contenuti vengono suddivisi in piccoli blocchi chiamati oggetti, che solitamente hanno una durata che non supera i cinque minuti.
Ogni oggetto di Microlearning ha la caratteristica principale di concentrarsi su un solo argomento specifico per volta.
Quindi, si potrebbe dire che il Microlearning è una sorta di apprendimento “in pillole”, poiché è composto da oggetti facili da utilizzare e costituiti da una struttura molto semplice.
A cosa serve il Microlearning?
Come abbiamo accennato all’inizio, il Microlearning viene utilizzato per:
- trovare rapidamente una soluzione a diverse problematiche, come ad esempio per svolgere determinati compiti o mansioni, riparare piccoli oggetti, essere di supporto ai compiti a casa, ecc.;
- fare una ripetizione veloce di un argomento già preso;
- apprendere rapidamente un nuovo argomento da approfondire in seguito;
- implementare e affiancare la formazione tradizionale, online o ibrida.
Vantaggi del Microlearning
I vantaggi del Microlearning sono tanti anche grazie al fatto che questa modalità di apprendimento è applicabile in qualsiasi settore e situazione formativa, quindi, non solo in ambito scolastico, ma anche in quello professionale e hobbistico.
Infatti, il Microlearning, affrontando un solo argomento per volta, aiuta i discenti ad apprendere più rapidamente determinate nozioni senza aggiungere argomenti che in quel momento non interessano.
Inoltre, il Microlearning è molto versatile e i contenuti di piccole dimensioni possono essere consultati velocemente durante i ritagli di tempo, ad esempio mentre si attende di entrare in classe, durante un viaggio in treno e così via.
In questo modo, i discenti possono creare un percorso formativo personalizzato in base alle proprie esigenze, ovvero che si adatti efficacemente ai propri ritmi di apprendimento e tempistiche.
Per quanto riguarda i creatori di corsi online, invece, il Microlearning può incrementare le offerte formative ed essere una soluzione economica in caso di budget limitati.
Questo perché, i contenuti brevi, richiedono meno tempo per essere progettati e realizzati rispetto ad un normale corso e-learning.
Inoltre, ogni oggetto di Microlearning è aggiornabile con più facilità e velocità.
Il Microlearning, ovviamente, non sostituisce i percorsi formativi standard, sia in presenza, sia online, ma può costituire uno strumento utile per implementare e supportare la formazione in qualsiasi campo e settore offrendo una soluzione flessibile e facile e veloce da comprendere e utilizzare.
Tipologie di Microlearning
Il Microlearning è attualmente molto sfruttato e, sicuramente, è capitato a tutti di usufruirne senza accorgersene.
Basti pensare a tutti i brevi video su argomenti specialistici che abbiamo visualizzato: non stiamo parlando di video ludici, ma di piccoli video o video-tutorial che ci hanno effettivamente insegnato qualsiasi cosa utile per la scuola, la propria professione o per un nuovo hobby.
Sono proprio i video, infatti, a riscuotere molto successo anche nell’ambito della formazione perché i contenuti sono facili da progettare e creare, soprattutto quando sono di breve durata, ecco perché rappresentano un tipo di microlearning ad alto potenziale.
I video, inoltre, sono molto diffusi e la maggior parte delle persone sceglie contenuti video per apprendere anziché testi, anche se brevi, perché sono più facili da utilizzare e comprendere.
Un secondo campo di applicazione del microlearning sono i blog specializzati in determinati argomenti e nicchie. L’articolo che stai leggendo, ad esempio, fa parte proprio di questa tipologia.
Tramite il blog, quindi, è possibile creare microlearning quando ogni post fornisce determinate informazioni su un solo argomento.
Anche sui social media si può fare microlearning creando pagine e gruppi specializzati in un determinato settore o campo formativo in cui ogni post (solitamente breve) può essere arricchito da diversi contenuti multimediali da condividere e commentare per creare discussioni e approfondimenti.
Infine, un’ottima tipologia di microlearning è rappresentata dai podcast che possono fornire piccoli blocchi di apprendimento in cui intervengono specialisti del settore.
I podcast, inoltre, hanno il vantaggio di poter essere ascoltati ovunque e tramite l’utilizzo di smartphone, I-Pod e simili anche senza connessione di internet.
Come abbiamo potuto notare, ogni tipologia sfrutta la tecnologia, infatti, un oggetto di microlearning può essere formato anche da tabelle, grafici, diagrammi, immagini e video interattivi e sfruttare altri contenuti e tecniche multimediali, come ad esempio la gamification.
Tutte queste accortezze renderanno interattivi e coinvolgenti le sezioni formative di Microlearning.
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