La voce narrante è la voce fuori campo che, ad esempio, legge un testo, recita o doppia un filmato, racconta ciò che avviene a video e tanto altro. Le voci, possono essere di due tipi: voce narrante umana e voce narrante artificiale o voce sintetica.
La voce narrante umana è quella di doppiatori e professionisti, mentre le voci sintetiche sono il risultato della conversione del testo che inseriamo, ad esempio in una applicazione tecnologica, in grado di convertire appunto il nostro testo in audio.
Le voci narranti artificiali sono utilizzate in molti settori: mezzi pubblici, casse automatiche, segreterie telefoniche, videogiochi, e-learning ecc.
Ad esempio, nell’ambito dei videogiochi, le voci sintetiche servono sia per testare il videogioco prima della versione definitiva con i doppiatori, sia per dare voce a determinati personaggi che hanno poche battute o che sono a tutti gli effetti dei robot.
Anche nell’e-learning viene spesso impiegata una voce narrante, importantissima per rendere un corso online più fruibile, accessibile, comprensibile, coinvolgente e, dunque, anche meno noioso.
L’evoluzione delle voci sintetiche
Le voci sintetiche esistono da tanti anni, ma quelle usate ad oggi, grazie all’avanzare delle tecnologie, sono migliorate molto, diventando sempre più simili a quelle umane.
In passato, per rendere una voce artificiale più naturale si procedeva ad una elaborazione manuale di armonizzazione di intensità, intonazione e timbro, mentre oggi queste operazioni sono compiute da un algoritmo.
Grazie all’evoluzione costante della IA (Intelligenza Artificiale) e del deep learning (un metodo di elaborazione dei dati del computer che simula il cervello umano), l’algoritmo delle voci digitali è in grado di leggere un testo seguendo le regole di lettura che applica un essere umano.
Questo perché l’algoritmo setta in modo automatico pronuncia, intonazione e ritmo di lettura delle parole.
I rischi e i limiti delle voci narranti
Le voci artificiali hanno alcuni rischi e limiti da considerare, il rischio più pericoloso è certamente il fatto che una voce automatica può essere utilizzata per le truffe telefoniche.
Inoltre, in contesti dove il testo è lungo e richiede recitazione, come in un audiolibro, è molto difficile mantenere la naturalezza e il realismo della voce artificiale, laddove un doppiatore umano avrebbe una vasta gamma di intonazioni ed espressività.
È proprio l’espressività e le diverse intonazioni (ad esempio nei dialoghi) che caratterizzano una voce umana e su cui un regista può lavorare, cosa che è impossibile da fare con una voce sintetica.
Le voci sintetiche, infatti, non possono ancora sostituire completamente quelle umane, ma nel complesso, possono essere utilizzate perché apportano comunque dei vantaggi.
I vantaggi delle voci artificiali per l’e-learning
Nel settore e-learning, le voci narranti che costituiscono la parte audio di un corso online, sono uno strumento molto importante per i formatori, poiché possono rendere i corsi online più coinvolgenti e fruibili.
Le voci narranti più dispendiose sono quelle vere, ovvero avere qualcuno nel team che si occupa del doppiaggio o assumere professionisti esterni che prestino la loro voce al corso online leggendo i testi.
Invece, le alternative più economiche e “pratiche” sono le voci sintetiche, anche chiamate “voci artificiali” o “voci digitali”, ovvero sistemi in grado leggere i testi.
Le voci sintetiche odierne sono molto evolute e possono apportare molti vantaggi interessanti grazie alla loro rapida evoluzione, economicità e scalabilità.
Nell’e-learning, quindi, utilizzare una voce sintetica nella creazione di corsi audio e video è una scelta molto più economica rispetto all’utilizzo di un vero e proprio doppiatore.
E’ inoltre possibile scegliere voci sintetiche femminili, o maschili, diversificate per età, come una voce più giovane, o più adulta, e addirittura scegliendo una voce con un particolare accento.
Molto importante è anche il fatto che, qualora la parte audio di un corso e-learning debba essere aggiornata, sarà più facile e veloce modificare le parti lette dalla voce artificiale, che sarà identica a quella iniziale sotto tutti i punti di vista.
L’evoluzione del deep learning, sta portando sempre più le voci sintetiche a essere somiglianti a quelle vere, in quanto l’algoritmo è in grado di regolare in modo automatico il tempo, le pause e l’intonazione.
A volte, infatti, quando la voce sintetica è impiegata in frasi brevi, è quasi impossibile distinguerla da una voce umana, questo perché sono sempre meno robotiche.
Inoltre, l’utilizzo di una voce artificiale nei corsi e-learning può essere di massima utilità per quelle persone che hanno difficoltà nella lettura o nella comprensione del testo, oppure non possono leggere.
Quindi, la voce narrante può rendere l’esperienza d’apprendimento online del discente più comprensibile ed efficace.
Un corso online con voce narrante può essere ascoltato come se fosse un podcast, mentre il discente svolge altre azioni (pratica sport, effettua spostamenti sui mezzi pubblici, ecc.) e in tutte quelle situazioni che non permettono di leggere, ma solo di ascoltare.
In conclusione, le voci narranti artificiali sono in grado di fornire vantaggi nel mondo dell’e-learning e sono in grado di arricchire i corsi online che, in questo modo, possono venire anche ascoltati e non solo letti.